venerdì 26 maggio 2017

FESTA DI MEZZA QUARESIMA 1

Giovedì 23 marzo 2017 nella Scuola secondaria di 1° “F.GLISENTI”, si è svolta l’attività della Festa di Mezza Quaresima intitolata “Carpe Diem”. Nei giorni precedenti sono state assegnate delle canzoni tradizionali a tema ad ogni classe: per le classi terze il tema era la storia, per le classi seconde era il folklore, per le classi prime gli animali. Ogni classe doveva realizzare una sceneggiatura e interpretarla, seguendo il tema della canzone.

I ragazzi del nostro istituto si sono impegnati tantissimo in questo lavoro.
Per cominciare si sono esibite le classi prime, con il tema sugli animali. La classe 1^A ha rappresentato il brano “Il grillo e la formicola”,mentre la 1^B il brano “La famiglia dei Gobbon”e per ultimi gli alunni della 1^C che hanno chiuso la serie con “Giacometto”.
La 2^A ha rappresentato la canzone di A. Branduardi “Alla fiera dell’est”, conosciuta un po’ da tutti, la 2^B invece la canzone “A la matin bonura”, un brano interamente in dialetto, infine la 2^C ha chiuso il ciclo delle seconde con il brano “La sciura Brigida”, interpretata molto bene dall’alunno Zaina.
E infine … le classi terze. La 3^C ha rappresentato la canzone “Siur padron dalle belle braghe bianche” che parla delle mondine che lavoravano nei campi di riso e venivano pagate pochissimo. La 3^B ha interpretato la canzone “Mamma mia, dammi 100 lire”, che parla della migrazione degli italiani verso l’America. La 3^A invece si è cimentata con “Gira gira l’elica”: la scenetta ruotava intorno al discorso delle due forze militari, cioè gli aviatori e la marina militare.
Ma un’altra sorpresa attendeva gli spettatori… La nostra cara e “gentile” collaboratrice Carmelina, con la complicità di Don Mauro, si è esibita in una esilarante parodia della canzone “Santa Caterina” che per l’occasione è diventata Santa Carmelina!!! Un successone!

Questo genere di attività è molto utile per noi ragazzi, in quanto ci permette di collaborare e di interagire con tutti gli alunni inoltre ci consente di scoprire le nostre tradizioni popolari, delle quali spesso ci dimentichiamo. E’ importante conservare queste memorie, in quanto ci aiutano a vivere in modo consapevole la nostra storia.

Nessun commento:

Posta un commento