lunedì 5 giugno 2017

OMAGGIO AL PROF. TABARELLI

Sentivamo spesso questo cognome pronunciato dalla nostra insegnante di Arte e Immagine.

Abbiamo molte volte riprodotto alcuni suoi disegni dedicati alla vita semplice dei piccoli paesi valsabbini, ma eravamo all'oscuro di qualunque informazione che riguardasse lui e la sua carriera.

Grazie a questa mostra abbiamo scoperto che ha insegnato per molti anni nella scuola nella quale studiamo e che abbiamo l'onore di ospitare una sua opera: il mosaico in pasta vitrea che ci accoglie ogni giorno nell'atrio principale.

Nella galleria di via Glisenti 43 abbiamo apprezzato le opere di un artista eclettico.
La sua eredità sono i numerosi quadri che ci ha lasciato.
Lo abbiamo sempre con noi nella nostra scuola.

Il gruppo di alternativa II C & II A

Classe IIA

sabato 3 giugno 2017

FESTA DI MEZZA QUARESIMA 2

Carpe diem è una locuzione latina tratta dal poeta latino Orazio. "Quam minimum credula postero", è questa la frase che nell'Ode del poeta conferisce il vero significato al carpe diem, traducibile in italiano come "cogli l'attimo e sii meno fiducioso possibile del domani. Questa frase è stata poi tramandata nel nostro Paese e quest'oggi è vista come un consiglio che ti spinge ad affrontare le tue paure e le tue insicurezze subito senza rimandare.
Anche la nostra scuola quest'anno ha denominato la festa di mezza quaresima carpe diem. "Festa", so cosa si potrebbe in un primo momento:"A scuola non bisogna fare feste", "A scuola bisogna studiare e non divertirsi" ed altre frasi di questo genere.
Si può dire però che questa non è una festa come tutte le altre e quello che sto per scrivere potrà anche sembrare una contraddizione.
La festa di mezza quaresima, soprattutto nelle piccole frazioni, viene festeggiata bruciando la vecchia: un'alta donna anziana costruita in legno e stoffa, che una volta bruciata, raffigura la metafora dell'abbandonare tutti i giorni e le azioni passate. Nel nostro contesto invece, quello scolastico, gli anziani e le fiamme non hanno un significato simbolico. Nella mia scuola, infatti, tutti noi giovani alunni dobbiamo essere in grado di organizzare e mettere in scena un breve spettacolo, dimostrando ai docenti di possedere delle abilità e di saper raggiungere obiettivi, quali la collaborazione e l'organizzazione, anche quando si tratta di attività scolastiche non formali. Quest'anno il tema principale della scenetta era quello di interpretare canzoni legate al passato e qui torna la contraddizione: ricordare il passato e non "bruciarlo".
Questa attività però, anche se è vista come "non formale", è stata la base che ha spinto ad affrontare una lezione formale che, ha spinto ad accendere la curiosità che ha portato poi ad imparare. Questo dimostra che in fondo tutte le attività organizzate dalla scuola sono istruttive, sia dal punto di vista scolastico (apprendere nuovi concetti) ma anche dal punto di vista personale.
L'autovalutazione ci spinge a riflettere su tutto il lavoro affrontato, dalle basi iniziali fino al risultato finale, mettendo in evidenza i punti di forza e dando dei consigli per migliorare i punti di debolezza. Passato e futuro, dunque; il presente è solo un ponte.
Anna Vivenzi 
Cl. 3^A 
-Assessorato alle Dinamiche Europee 

venerdì 26 maggio 2017

FESTA DI MEZZA QUARESIMA 1

Giovedì 23 marzo 2017 nella Scuola secondaria di 1° “F.GLISENTI”, si è svolta l’attività della Festa di Mezza Quaresima intitolata “Carpe Diem”. Nei giorni precedenti sono state assegnate delle canzoni tradizionali a tema ad ogni classe: per le classi terze il tema era la storia, per le classi seconde era il folklore, per le classi prime gli animali. Ogni classe doveva realizzare una sceneggiatura e interpretarla, seguendo il tema della canzone.

I ragazzi del nostro istituto si sono impegnati tantissimo in questo lavoro.
Per cominciare si sono esibite le classi prime, con il tema sugli animali. La classe 1^A ha rappresentato il brano “Il grillo e la formicola”,mentre la 1^B il brano “La famiglia dei Gobbon”e per ultimi gli alunni della 1^C che hanno chiuso la serie con “Giacometto”.
La 2^A ha rappresentato la canzone di A. Branduardi “Alla fiera dell’est”, conosciuta un po’ da tutti, la 2^B invece la canzone “A la matin bonura”, un brano interamente in dialetto, infine la 2^C ha chiuso il ciclo delle seconde con il brano “La sciura Brigida”, interpretata molto bene dall’alunno Zaina.
E infine … le classi terze. La 3^C ha rappresentato la canzone “Siur padron dalle belle braghe bianche” che parla delle mondine che lavoravano nei campi di riso e venivano pagate pochissimo. La 3^B ha interpretato la canzone “Mamma mia, dammi 100 lire”, che parla della migrazione degli italiani verso l’America. La 3^A invece si è cimentata con “Gira gira l’elica”: la scenetta ruotava intorno al discorso delle due forze militari, cioè gli aviatori e la marina militare.
Ma un’altra sorpresa attendeva gli spettatori… La nostra cara e “gentile” collaboratrice Carmelina, con la complicità di Don Mauro, si è esibita in una esilarante parodia della canzone “Santa Caterina” che per l’occasione è diventata Santa Carmelina!!! Un successone!

Questo genere di attività è molto utile per noi ragazzi, in quanto ci permette di collaborare e di interagire con tutti gli alunni inoltre ci consente di scoprire le nostre tradizioni popolari, delle quali spesso ci dimentichiamo. E’ importante conservare queste memorie, in quanto ci aiutano a vivere in modo consapevole la nostra storia.

giovedì 25 maggio 2017

L'ISLAM

"In verità, la religione di Allah è l’Islam”
[Al- imran 3:19]


L’Islam è una parola araba che significa “sottomissione”(A DIO). Si tratta di riconoscere l’unicità di Dio e sottomettersi a Lui,non si saprebbe raggiungere la felicità nella vita terrena, né prevenire al successo nell’Aldilà se non obbedendo ad Allah.
L’ Islam non è unicamente una religione,ma un sistema di vita completo. Questo significato che ci indica come vivere tutti gli aspetti della nostra vita nel migliore dei modi possibili.
Il libro sacro è il Corano e il luogo di culto è la Moschea.

Il significato del velo:
"E di’ alle credenti di abbassare i loro sguardi ed essere caste e di non mostrare, dei loro ornamenti, se non quello che appare; di lasciar scendere una copertura (hijab) fin sul petto e non mostrare i propri ornamenti ad altri che ai loro mariti, ai loro padri"[“Sura XXIV An-Nûr (La Luce) ]
Non si parla quindi esplicitamente della copertura del capo o del viso ma di coprire i propri “ornamenti” cioè le bellezze femminili, le forme del corpo, possiamo dire: ma tradizionalmente in ambito islamico si è diffuso generalmente il suo uso. Abbiamo però una varietà di veli:alcuni coprono semplicemente i capelli, altri anche il viso (chador iraniano) e altri ancora coprono completamente tutto il capo (burqa afgano).


L'ISLAM SI BASA SU CINQUE PILASTRI:

- Credere fermamente nel proprio cuore e dichiarare: non c’è Dio se non Allah, Muhammad è il Messaggero di Allah, è questo che si intende dire con il termine iman (la fede).
"Lui Allah è Unico, Egli ha generato e non è stato generato, nulla è uguale a Lui"[Al – Ikhlas, 112]
- Pregare cinque volte al giorno (as-salat)
Fajr: si fa all’ alba, prima del levare del sole;
Dhuhr: si fa a mezzogiorno quando il sole comincia a declinare dallo zenith;
Asr: si a verso la fine del pomeriggio;
Maghrib: si fa dal momento in cui il sole è calato fino a quando sparisce il rossore all’ orizzonte;
Ishà: si fa la notte prima di addormentarsi.
- Svolgere la zakat
La zakat è una somma di denaro che si paga annualmente, non è una tassa imposta dall’ Islam ma un diritto fissato da Allah con lo scopo di purificarci dai nostri averi ed è anche un mezzo per ricordarci che non siamo proprietari delle nostre fortune ma che il vero proprietario è Allah.
- Digiunare durante il mese di Ramadan
Digiunare significa astenersi dal mangiare, dal bere e dall’ avere relazioni sessuali , dall’ alba al tramonto. Il digiuno è obbligatorio per tutti i musulmani esclusi: le donne incinte, i bambini, gli anziani e le persone affette da gravi malattie. Digiunare aiuta a rinforzare le proprie volontà e dona ai musulmani l’ occasione di conoscere la fame e la sete che molte persone prive di cibo sopportano nel mondo.
- Fare il "hajj" (pellegrinaggio) alla Mecca almeno una volta nella propria vita se si hanno i mezzi
Il hajj costituisce il più grande raduno annuale di musulmani. Vengono da tutti gli angoli del mondo per radunarsi nella Terra Santa. I pellegrini portano gli stessi vestiti come segno di fratellanza e uguaglianza.

mercoledì 17 maggio 2017

ATTIVITÀ "POP MUSIC AND CULTURE"


Attività "POP MUSIC and CULTURE"

👏🎹🎹🎹🎹🎹👏

Avete mai comunicato in una lingua che sia diversa da quella in cui parlate quotidianamente e soprattutto con gente che non è nemmeno della vostra nazionalità? Io sì, anzi non solo io, ma tutti gli alunni di seconda e terza media della scuola Fabio Glisenti a Vestone.
L'obiettivo di questa attività era di riuscire a rafforzare, ciò che sappiamo in lingua inglese, parlando, dicendo la nostra opinione e, pensate un pò, anche cantando tutti insieme! In sottofondo c'era una canzone, naturalmente non in lingua italiana, dopo circa dieci secondi dovevamo indovinare chi era il cantante tra uno di quelli proiettati sulla lavagna multimediale.
Ho notato che c'era molto entusiasmo quando ci siamo messi a cantare e i nostri "animatori" suonavano la chitarra acustica ed elettrica e forse anche l'armonica a bocca.... Le canzoni scelte erano di nostro gusto, infatti quasi tutti gli alunni le conoscevano. 
Purtoppo l'attività POP MUSIC and CULTURE è durata un'oretta e mezza scarsa, ma è stata, almeno per me, densa di significato, sicuramente ho arricchito il mio bagaglio culturale; è andato tutto GOODISSIMO😏
-Farovini Sara classe 3^A a.s.2016/2017 (assessorato alla cultura)


venerdì 12 maggio 2017

CACCIA AL LIBRO - LA PREMIAZIONE

Ecco il video della cerimonia di premiazione dell'attività "Caccia al Libro" organizzata da Aicha Aziz Elidrissi del gruppo di Alternativa II C & II A.


giovedì 11 maggio 2017

CACCIA AL LIBRO - LA VOCE AI PROTAGONISTI

-- Ancora un'iniziativa della classe di Alternativa II C & II A --

Giovedì 4 maggio 2017 si è tenuta in biblioteca l'attività organizzata da Aicha Aziz Elidrissi, componente del nostro gruppo dal titolo "Caccia al libro".
Già a sentire la parola BIBLIOTECA io mi rilasso, perché per me è il luogo dove mi sento bene e dove riesco a liberare la mente.
Vado in biblioteca due volte alla settimana e ci passo ore ed ore a scegliere libri, a leggerli, a rilassarmi e soprattutto a pensare. Spero che le biblioteche sfideranno il tempo che passa.
Oggi 11 maggio 2017 si è tenuta la cerimonia di premiazione e la consegna degli attestati di partecipazione. Bravissimi tutti.
Nassima Haiat II A (verbalizzatrice e segretaria del gruppo di lavoro)


giovedì 27 aprile 2017

INAUGURAZIONE DELL'AULA DI FLAMENCO


Giovedì 4 aprile 2017, il giorno prima delle vacanze di Pasqua, si è tenuta nella nostra scuola l'inaugurazione dell'Aula Flamenco. Oltre agli alunni del gruppo di alternativa delle classi II A e II C erano presenti la Preside e le insegnanti Calò, Facchinetti e Procaccio. Io ho avuto l'onore di fare il discorso dell'inaugurazione proprio davanti alla Preside. Ero molto emozionata, ma entusiasta di parlare con lei.Finalmente era arrivato il giorno tanto atteso con cui si concludeva un mese di lavoro che ha risvegliato un'aula "dimenticata". Colgo l'occasione per ringraziare calorosamente tutti quelli che ci hanno aiutato a realizzare il nostro progetto.
Nassima Haiat II A (segretaria e verbalizzatrce delle attività del gruppo di alternativa)

mercoledì 12 aprile 2017

UN EPISODIO DI CUI HAI SENTITO PARLARE...

Produzione Scritta: Narra un episodio di cui hai sentito parlare
Parto dal presupposto che dove vivo io i migliori antifurto sono le nonne e le anziane del paese. 
Ieri sera vicino a casa mia è successa una cosa sconcertante: un signore soprannominato "Anto", dopo una bella bevuta al bar, ha rotto una bottiglia e ha cominciato a minacciare due ragazzi che stavano lì a divertirsi.
Il proprietario del locale, con un coltellaccio, gli ha intimato di lasciar stare i clienti, ma, non essendo ascoltato, ha chiamato la polizia. All'arrivo delle volanti, lo hanno ammanettato e lo hanno portato via. 
Stamattina lo hanno rilasciato perché hanno scoperto che era stato un atto provocato dall'ebrezza.
Secondo me, però, è colpa del suo carattere perché non è la prima volta che si sentono racconti del genere, come quella volta in cui, preso dall'ubriachezza e dall'ira, ha imbracciato il suo fucile e ha cominciato una battuta di caccia (e fin qui tutto normale) per le vie del paese.
Io credo che costui dovrebbe frenare il suo "amore" per le birre, visto e considerato che gli fanno perdere le staffe.
Qualche racconto è stato un attimo ingrossato dalle nonne, come quando, secondo qualcuno, ha rubato, ucciso e macellato un vitello di appena un mese di vita, quando in realtà lo ha rubato e restituito sano e salvo al proprietario, la mattina seguente, dopo aver capito l'errore provocatogli dalle birre. 
Per fortuna questo signore viene a Forno d'Ono solo l'estate (ieri è stata un eccezione) quando, solitamente io sono in ferie.
Ti starai chiedendo come faccio a saperlo se, in quel periodo, sono in vacanza : facile! Congiungendomi alla prima frase, ogni volta che parli con qualche anziana del paese, ti racconta "vita, morte e miracoli" di ogni suo conoscente e non.
Mi piacerebbe sapere come fanno a conoscere sempre tutto di tutti perché, se si mettessero delle telecamere nel paese, alcuni episodi rimarrebbero celati.
Io non sono a favore di questo, ma d'altro canto non si può frenare il "pettegolezzo" delle nonne! 
Bonomi Gianluca  2'A

martedì 11 aprile 2017

COSA CI RENDE UMANI?

CI RENDE UMANI LO STARE INSIEME,SONO POCHE LE DIFFERENZE CHE CI DIVERSIFICANO DAGLI ANIMALI:IL SAPER PARLARE E IL SAPER RAGIONARE...

Gli umani fanno parte della categoria degli esseri viventi. Per molti essere umani significa avere occhi, naso, bocca...ma dobbiamo essere dotati di un cervello capace di farci crescere. Le caratteristiche che ci diversificano dagli animali sono poche ma determinanti; la prima è il saper comunicare con tutti, la seconda è il saper ragionare con la propria testa.
La parola umano è una parola importante. Sul globo terrestre sono presenti circa otto miliardi di umani. Purtroppo in una parte del mondo ancora oggi nel 2017 molte donne non sono libere di esprimere i propri problemi e i propri pensieri. Per i ragazzi che se la possono permettere c'è la scuola che insegna a crescere, leggere, parlare e ragionare.
Essere umani secondo me significa il diritto di avere una belle famiglia, due genitori che insegnano l'educazione e i fratelli e le sorelle che fanno ridere e scherzare anche nei momenti tristi e oscuri.
Nel mondo sono presenti anche degli umani che vanno considerati "animali". Uccidono la propria donna per un tradimento, uccidono per motivi economici, si fanno esplodere...
Che fare allora? Andando avanti bisogna permettere a tutti di affrontare un percorso istruttivo per non far succedere ogni giorno tutti questi orribili avvenimenti. Il senso civico renderà il mondo bello e "pulito"senza tante differenze e cattiverie.

-Laura Vivenzi 3^A (Assessorato all'arte)
A.S. 2016/2017

venerdì 31 marzo 2017

LA SCUOLA E' DAVVERO ORRENDA?

"La scuola è orrenda", questa e molte altre sono le frasi utilizzate dagli studenti che vedono la scuola come una "scatola chiusa", che ti impone di rimanere cinque ore tra quelle sue mura, dovendo rispettare gli adulti e le regole e dovendo studiare argomenti più o meno difficili. Gli studenti, che piuttosto di rimanere a scuola vorrebbero giocare all'aperto e altre cose di questo tipo, si muniscono quindi di penna, pennarelli o bombolette spray ed iniziano a sfogarsi rovinando i banchi, gli astucci, gli zaini o a volte anche i muri del proprio edificio scolastico con scritte riguardanti il proprio odio verso la scuola.
E' vero sì, la scuola come tutto,presenta degli aspetti positivi e negativi. Potremmo vederla come una tabella a due colonne: nella colonna di destra, dove andremo ad inserire gli aspetti positivi, troveremo le amicizie create, i professori a cui teniamo di più e, per alcuni, anche l'arricchimento del proprio bagaglio culturale ed educativo. In quella di sinistra, invece, troveremo i tanti compiti assegnati, le tante pagine da studiare per una verifica e la campanella che a volte ci sembra non suoni più.
Per noi alunni, è più facile pensare agli aspetti negativi, soprattutto la mattina al suono della sveglia o la sera quando, dopo aver dato la buonanotte alla mamma e al papà, si va a letto e si pensa che da lì a poche ore bisognerà già affrontare un'altra giornata scolastica. A volte, però, ci si ricrede quando i genitori, rientrati a casa dal lavoro, rimpiangono gli anni passati a scuola quando le uniche preoccupazioni erano studiare e comportarsi bene. Anche i nonni ci si siedono vicino raccomandandoci di impegnarci e di non lamentarci perché queste ore passate a scuola ci fanno solo bene e ci preparano ad una vita piena di imprevisti e di difficoltà.
Tante volte si pensa anche che molti al posto nostro darebbero la vita per avere anche solo la metà dell'istruzione che abbiamo noi ragazzi che possiamo frequentare la scuola, Migliaia di bambini che non hanno possibilità economiche e che appena svegli non possono preoccuparsi di ripassare " la vita di Leopardi" o di recitare una poesia a memoria per essere sicuri di farcela in classe, sono costretti a camminare per ore e ore solo per tornare a casa con qualcosa che aiuti la famiglia. Questo è quello che ogni tanto dobbiamo pensare noi ragazzi fortunati.
Alla fine di tutto quindi, la scuola, che ci si presenta come un'imponente costruzione di cemento e mattoni che esteticamente non è sempre bellissima e che a volte ci mette anche paura, all'interno ci presenta milioni di opportunità e ci offre molte "strade" da percorrere per poi affrontare la nostra vita.
"Mai giudicare un libro dalla copertina".

- Anna Vivenzi 3^A (Assessorato Dinamiche Europee)
A.S: 2016/2017

mercoledì 8 marzo 2017

I DIECI COMPORTAMENTI CHE SI DEVONO ADOTTARE DURANTE LA GIORNATA DELLA GENTILEZZA
🌹
Naturalmente la "giornata della gentilezza" va vissuta per 365 giorni: bisognerebbe essere 'gentili' non solo in quella giornata ma tutto l'anno.
Sicuramente per preparare "una bella giornata della gentilezza" occorrono 20 grammi di gioia, poi aggiungete circa 60 grammi di felicità, un pizzico di euforia, ma non troppa! Poi servono una ciotolina di generosità e di aiuto verso il prossimo. Naturalmente più di una pentola di rispetto verso l'ambiente. Non aggiungete nemmeno una briciola di aggressività anzi, se volete potete mettere una manciata di pace.
Mescolate l'impasto nel vostro cuore per mezz'oretta e infine gustatevi la tipica "giornata della gentilezza"!!
Buona vita a tutti!!!!!
Farovini Sara classe 3^A (assessorato alla cultura)

martedì 7 marzo 2017




Quest' anno l'assessorato allo sport della Città dei Ragazzi ha partecipato al progetto Generazione Atletica che ha come scopo l' educazione al movimento e ai corretti stili di vita ma anche la diffusione dell'atletica leggera tra i giovani. 
Essendoci iscritti a questo progetto il regolamento diceva che avremmo ricevuto degli attrezzi: dei vortex con cui allenarci e un metro per il salto in lungo. Sarebbe venuto qui a scuola un atleta a promuovere varie attività .
Purtroppo sono sorti alcuni problemi: i ragazzi che partecipavano a questo progetto dovevano portare il certificato medico, ma essendo 108 ragazzi non saremmo riusciti ad ottenere tutti i certificati prima del tempo previsto dal regolamento. Essendo sorti questi problemi abbiamo deciso  con la professoressa Laffranchi di ritirarci. Così facendo abbiamo scritto una lettera alla commissione del progetto, dicendo che ci saremmo ritirati per vari motivi.
Fortunatamente abbiamo incontrato un atleta il quale ci ha illustrato il vortex. E' un attrezzo sportivo, utilizzato nelle categorie giovanili, propedeutico per il lancio del giavellotto.
Nonostante gli imprevisti il progetto " Generazione Atletica" non è stato un' occasione perduta.

Daniel Zani (3^A Vestone)

martedì 28 febbraio 2017

DONNE SCIENZIATE E MATEMATICHE


                                DONNE SCIENZIATE E MATEMATICHE
Nel mondo non ci sono solo scienziati e matematici ma anche scienziate e matematiche. Tra queste ce ne erano, in passato,molte importanti e ora dimenticate.
Una di esse era Ipazia che era una filosofa e matematica che ha cercato di capire i moti dei pianeti e ne scrisse anche un trattato.La sua morte,voluta dal vescovo Cirillo,fu atroce perché venne legata ad un cavallo e smembrata.
Un'altra importante matematica fu Maria Gaetana Agnesi che visse nel 1600 a Milano. All'età di 8 anni parlava già sette lingue diverse, mentre all'età di 30 anni scrisse il primo trattato di analisi matematica.
Maria viveva in una famiglia molto ricca e perciò poteva andare a scuola. Infatti fu la prima donna a ricevere una cattedra universitaria ma quando suo padre morì preferì non riceverla per aiutare le donne povere.

AUGURI A TUTTE LE DONNE !!!!
E CHE NESSUNA DONNA VENGA MAI DIMENTICATA!!!!

-Aurora Zecchini 3^A (Assessorato Cultura)
A.S.2016/2017

lunedì 27 febbraio 2017

Donne scienziate e matematiche





Donne scienziate e matematiche,chi ne ha mai sentito parlare? Sembrano quasi degli extraterrestri,donne dell'altro mondo,invece vi posso giurare che esistono e che sono esistite davvero.

Tra queste ricordiamo Ipazia,"che nome strano",direte voi,"non ne ho mai sentito parlare". Sono qui per parlarvi un po' di lei.
Abitava ad Alessandria d'Egitto,amava la lettura ma anche l'astronomia. Ogni sera,dopo aver studiato nella famosa biblioteca,andava in piazza e si "trasformava in una filosofa" ed esprimeva i propri pensieri. Non solo oggi esistono persone invidiose,ma anche a quel tempo: un vescovo, invidioso della fama di Ipazia,la rapì e la fece uccidere in modo molto macabro.

Facciamo un salto temporale ed arriviamo alla teoria della relatività di Einstein. nessuno sa che dietro a quella formula c'era la sua prima moglie Mileva Maric'. Insieme frequentavano la stessa università svizzera,lei lo aiutò  a scrivere la formula,nei primi fogli apparivano entrambe le loro firme. Dopo il divorzio appariva soltanto la firma di Einstein, che si prese così tutti i meriti per quella teoria. 

8 marzo,festa della donna.


Per ricordare tutte le donne, non solo quelle passate alla storia,ma anche quelle "comuni" che si impegnano nella vita di ogni giorno, perché sono tutte speciali,ognuna a modo proprio.

Auguri a tutte le donne.

-Erica Mazzacani  3^A

A.S. 2016/2017 



giovedì 16 febbraio 2017

Un vero capolavoro fatto da un alunno della scuola Fabio Glisenti

Ciao a tutti gli appassionati di arte, questa è un' opera creata  da un nostro amico della FABIO GLISENTI speriamo vi piaccia, spolliciate e commentate.
Aaaahh dimenticavamo ... Giorni fa siamo andati a una mostra stramegabella!!!!!!!!
Abbiamo visto molti lavori:
- lo shoah 
-ottaedri 
-lavori fatti con tappi riciclati
-tecnologia artistica
-disegni di arte.
Aspettiamo i vostri commenti, un salutone.